Pellegrini in bicicletta

di M. Romana dal Covolo

Già nel 2000, dopo aver fatto un pellegrinaggio a Roma in bici con la mia famiglia e
un’altra famiglia di amici, avevo pensato che sarebbe stato bello ripeterlo in occasione del successivo Anno Santo del 2025.

Questo pensiero-desiderio è quindi stato coltivato a lungo. Insieme ad altre due amiche e sostenute da un gruppo di preghiera che frequentiamo settimanalmente, abbiamo realizzato questa impresa vivendola in spirito di fratellanza e comunione.
Volevamo sentirci “pellegrine di speranza” come ci invita questo Giubileo. Dopo aver
stabilito in modo approssimativo le tappe Milano-Roma siamo partite cercando di seguire principalmente la Via Francigena, ossia il percorso tracciato dall’Arcivescovo Sigerico nel 990, che da Canterbury arriva fino a Roma.

Avevamo con noi le Credenziali, che attestano le varie soste come pellegrine. Siamo partite il 15 maggio dopo la Messa in Parrocchia delle 9 e la benedizione di don Carlo. Siamo passate, poi, dalla Chiesa di San Cristoforo, protettore dei Pellegrini, lungo il naviglio. Attraversando poi parte del lodigiano e siamo arrivate alla sera a Orio Litta.

Il percorso è continuato per circa 700 chilometri nei giorni successivi per: Fidenza, Fornovo, Berceto, Passo della Cisa, Pontremoli, Aulla, Marina di Pietrasanta, Lucca, San Miniato, San Gimignano, Siena, San Quirico d’Orcia, Radicofani, Bolsena, Viterbo, Sutri, La Storta e infine Roma.

In particolare abbiamo vissuto dei momenti di incontro e condivisione con la Comunità
Cistercense a Chiaravalle della Colomba, con quella di Betania vicino a Fidenza e con la Confraternita di Perugia sia a Lucca che a San Gimignano.

Il 31 maggio alla sera ci siamo ricongiunti a La Storta, periferia di Roma, con i nostri
familiari e amici, che avevano seguito altri percorsi in bicicletta o a piedi. Così siamo
arrivati tutti insieme (24 persone) a Roma domenica 1° giugno alla messa del papa Leone XIV in piazza san Pietro per partecipare al Giubileo delle Famiglie. Nel pomeriggio abbiamo avuto un incontro speciale di riflessione e preghiera guidato dal Gesuita Beppe Lavelli presso la Chiesa di San Andrea.

Il nostro Pellegrinaggio ha avuto termine “ufficialmente” la mattina del 2 giugno, con l’attraversamento della Porta Santa e con la consegna del Testimonium (pergamena che attesta il Pellegrinaggio).

Inutile dire che questa resterà un’esperienza indimenticabile, perché ci ha fatto sentire in sintonia con la Chiesa giubilare e che mi ha consentito di rispondere a una “sfida”
personale sia da un punto di vista fisico, ma anche psicologico e spirituale.